Design per connettere
Assemblea SID POST2020
, 25 e 26 febbraio 2021
In questi anni Palermo, grazie alla sua forte identità euro-mediterranea e all’attuazione di politiche e pratiche di integrazione e rispetto delle nuove cittadinanze, si è guadagnata la reputazione di “città dell’accoglienza”. Di fronte alle tensioni sociali, agli squilibri economici, alle molteplici linee di crisi che emergono da storie e geografie oggi totalmente interconnesse, la città esprime in questo momento una particolare sensibilità e capacità di ascolto, proponendosi come un laboratorio multidisciplinare di sperimentazione sui temi dell’interculturalità, della connessione e dell’inclusione sociale e culturale. In questo contesto e in relazione a queste caratteristiche, l’annuale incontro della SID sull’avanzamento della ricerca e sulle prospettive scientifiche del design propone una riflessione approfondita sul tema del “Design per connettere” Una delle molteplici ragioni di questa scelta è che il tema valorizza la vocazione del design come disciplina “relazionale” e “connettiva” e del progetto come strumento per la costruzione di relazioni e connessioni. A partire dai significati metaforici e virtuali del verbo “connettere”, legati oggi principalmente alla dimensione digitale e delle reti, è doveroso affrontarne anche il senso profondo nelle interrelazioni concrete fra le persone e il loro ambiente, fra le persone e le tecnologie, fra le persone fra di loro. Un impegno in cui il design, attraverso la propria sensibilità immaginativa, sperimentale e progettuale, può mettersi alla prova, rinnovando approcci metodologici, strumenti di orientamento e d’intervento, tanto nella costruzione di nuove visioni, quanto nella riorganizzazione degli spazi sociali e culturali, dei modi di vita quotidiana, della produzione e del consumo. Infine, questa scelta tematica intende essere occasione per verificare come gli strumenti e i metodi della disciplina possano contribuire a fronteggiare le molteplici linee di crisi e opportunità emergenti in questo momento. Una storica peculiarità del design è la circolarità del processo che “connette” la continua sistematizzazione teorica e metodologica della disciplina con le prassi di tipo sperimentale che ne attivano la tensione progettuale. Lo stretto rapporto con i problemi di una realtà in continuo cambiamento, che è proprio dell’azione progettuale, esalta la circolarità tra teoria e pratica, fra astratto e concreto, fra immaginazione e realizzazione. Tenendo conto di queste caratteristiche, SID propone di articolare il tema generale in tre aree, che riguardano i processi, i patrimoni e le persone. La variegata fenomenologia in cui il design si mostra oggi documenta il dialogo tra settori un tempo dicotomici, soprattutto intorno alla ricerca di forme di innovazione sistemica che possano raccogliere le complesse sfide ambientali e sociali. Il design diventa luogo di integrazione fra i più avanzati ambiti tecnico-scientifici e gli approcci della cultura umanistica; tra produzione e ricerca del bene comune; tra attori territoriali ed esperti del progetto. In questo senso il design partecipa sempre di più ai processi nel mondo produttivo, nella rete, nell’ambiente, con una funzione di connettore tra persone e sistemi. “Design per connettere” propone inoltre la capacità di cogliere e narrare le risorse e la specificità di quel palinsesto multidimensionale che è il territorio, nelle sue peculiari forme di “paesaggio culturale” in cui si intrecciano qualità tangibili e intangibili, tradizione e innovazione, peculiarità dei luoghi e aperture al mondo. Anche qui la cura del patrimonio ereditato dal passato si intreccia ai linguaggi tecnico-scientifici, diventando oggi terreno di sperimentazione privilegiato nella produzione di senso, di nuove forme conoscenza, di partecipazione e di valore economico. Ma la qualità connettiva del design è costituita soprattutto dalla centralità delle persone: l’attenzione alla quotidianità, le opportunità di accesso alle risorse e alle reti, le capacità e le identità dei singoli e delle comunità alimentano la “speranza progettuale” di un futuro non oscurato da delimitazioni geografiche, culturali, ideologiche. Pur con tutte le difficoltà che la natura radicale dei problemi contemporanei ci pone, è questo il terreno nel quale maggiormente il design può fungere da attivatore, facilitatore e, perché no?, risolutore di problemi. All’interno di questo ampio scenario SID propone di enucleare tre argomenti di specifico interesse e attualità per la comunità scientifica del design, identificandoli come fulcro nella costruzione di un ricco e plurale stato dell’arte del “Design per connettere”: 1 — Connettere / Persone 2 — Connettere / Patrimoni 3 — Connettere / Processi
Design per connettere
Data dell’evento
25 e 26 febbraio 2021
Luogo dell’evento
on-line - Università degli Studi di Palermo